Col nuovo anno è arrivata anche una brutta sorpresa: andando come al solito al 718 di Sky, ciò che appare non è esattamente ciò che mi aspettavo e insomma, l’amarezza assale e lo sconforto sale: c’è poco da girarci intorno, in italia i “luoghi del rock” non abbondano, anche quelli mediatici come i canali TV.I pochi che resistono, o sono essenzialmente locali o di nicchia (radio a diffusione poco più che cittadina, web radio), o sono espressioni di un mainstream che poco ha a che vedere con l’autenticità del Rock e che, nonostante tutto, ci dobbiamo far piacere per assenza di alternative.
Rock Tv in qualche modo per più di 15 anni è stata una eccezione, riuscendo ad unire la diffusione nazionale con una produzione autentica. Una TV essenzialmente fatta da appassionati e musicisti per appassionati e musicisti: Mario Riso, Pino Scotto, Alteria e tanti altri; programmi come Database, Crazy o Sala Prove, in cui gruppi italiani giovani hanno avuto la possibilità di farsi sentire e vedere dalle masse… insomma anni di Rock, quello conosciuto e amato, e quello italiano che tanta fatica fa a farsi scoprire ed uscire dall’ombra.
Questo momento mi ricorda tanto il 31 maggio 2008 e la chiusura di Radio RockFM, la colonna dei miei studi universitari e dei primi anni di lavoro, programmi strepitosi, da Pane Burro e Rock’n Roll, a Crossover, passando per Hard & Eavy, condotti da speacker veramente bravi.
Certamente i protagonisti di RockFM, o almeno alcuni di loro, li possiamo ancora ascoltare in alcune web radio, e certamente speriamo di ritrovare i protagonisti di Rock TV su altre piattaforme. Pino Scotto annuncia prossime dirette su Facebook Live.
Vale comunque la pena chiedersi come mai il panorama italiano non riesca a far emergere e sostenere la scena Rock nazionale, come mai presto o tardi le piattaforme migliori si scontrano con problemi di produzione, di finanziamento, con incomprensioni editoriali, e finiscono per chiudere i battenti.
Per ora non resta che salutare affettuosamente tutto ciò che Rock TV è stata e ringraziare tutti coloro che, con il loro lavoro, negli anni hanno contribuito a farci affezionare a quel canale, nella speranza di rivedere presto le trasmissioni in una piattaforma importante.
Arrivederci Rock TV