Metallica: Biglietti e costi delle date italiane

 

 

I metallica, come ormai di certo saprese, faranno tre date italiane nel loro tour, una a Torino e due a Bologna.

10 febbraio 2018 – Torino, Pala Alpitour
12 febbraio 2018 – Bologna, Unipol Arena
14 febbraio 2018 – Bologna, Unipol Arena

Sono già aperte le prevendite generali  e c’è da dire che i Metallica, ancora una volta, non saranno a buon mercato per tutti i loro fan.

Saranno disponibili, oltre ai  biglietti, anche pacchetti VIP, tutti disponibili su Ticketone a QUESTO LINK

La vendita sarà effettuata con modalità tese a scoraggiare il fenomeno dei secondary tiketing . Come comunicato da Live Nation, infatti,  il nome intestatario dell’ordine, fornito in fase di registrazione sul sito Ticketone, verrà riportato sui biglietti acquistati.
L’intestatario dell’ordine dovrà presentarsi ai cancelli con il biglietto ed il proprio documento d’identità valido (no fotocopie). In caso di acquisto multiplo tutti i biglietti riporteranno il nominativo dell’intestatario dell’ordine, il quale dovrà presentarsi ai cancelli insieme alle altre persone destinatarie dei biglietti riportanti il suo nome. Non sarà necessario presentare la carta di credito utilizzata per il pagamento.

Di seguito i prezzi dei biglietti e dei pacchetti VIP:

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PREZZI di biglietti e pacchetti VIP

Settore rosso: 92,00 €
Settore giallo: 74,75 €
Settore verde: 51,75 €

 

 

Descrizione Pacchetti

Pacchetto Vip 1 – “Hardwired Experience” *

Se sei disposto a tutto pur di fare una esperienza unica, i Metallica hanno predisposto un pacchetto esclusivo, acquistabile da sole 12 persone:

Prezzo pacchetto: € 2.399,00
[Disponibile solo per la data di Torino]

Il pacchetto comprende:
• Un (1) biglietto di 1° settore numerato entro le prime due (2) file del settore
• Ingresso dedicato ‘Through The Never’ per accedere all’interno del palazzetto
• Possibilità di incontrare i membri della band all’interno del backstage **
• Foto di gruppo con tutti e 12 gli ‘Hardwired Experience’ fan e con tutti e quattro (4) i membri dei Metallica
• Un (1) setlist autografata da tutti e quattro i membri dei Metallica
• Ingresso al ‘Sanitarium Rubber Room’ comprensivo di:
– Possibilità di Bar a pagamento comprensivo di due (2) free drink ***
– Cena allo ‘Spit Out The Bone’ Buffet
– Accesso al ‘Memory Remains’: una mostra esclusiva con cimeli della band, abiti di scena, strumenti, effetti personali e molto altro ancora
• Un (1) poster dei Metallica in edizione limitata
• Un (1) t-shirt dei Metallica
• Punto vendita merchandise riservato
• Personale VIP NATION dedicato in loco
* Limitato a (12) acquirenti per data
** I componenti della band potrebbero essere differenti per ogni show
*** Si applicheranno le leggi correnti per la distribuzione delle bevande alcoliche
**** Nota bene, gli orari e il luogo di svolgimento delle attività che accadono prima dell’inizio del concerto potranno variare a seconda della venue durante la giornata.

Pacchetto Vip 2 – “Whiplash Experience”

Prezzo pacchetto: € 369,00
[Disponibile solo per la data di Torino]

Il pacchetto comprende:

• Un (1) biglietto di 1° settore numerato entro le prime dieci (10) file del settore OPPURE un (1) biglietto Parterre In Piedi
• Ingresso anticipato al Parterre In Piedi (esclusivamente se è stato acquistato il Parterre In Piedi)
• Ingresso dedicato ‘Through The Never’ per accedere all’interno del palazzetto
• Ingresso al ‘Sanitarium Rubber Room’ comprensivo di:
– Possibilità di Bar a pagamento comprensivo di un (1) free drink *
– Cena allo ‘Spit Out The Bone’ Buffet
– Accesso al ‘Memory Remains’: una mostra esclusiva con cimeli della band, abiti di scena, strumenti, effetti personali e molto altro ancora
• Un (1) poster dei Metallica in edizione limitata
• Un (1) t-shirt dei Metallica
• Punto vendita merchandise riservato
• Personale VIP NATION dedicato in loco
* Si applicheranno le leggi correnti per la distribuzione delle bevande alcoliche
** Nota bene, gli orari e il luogo di svolgimento delle attività che accadono prima dell’inizio del concerto potranno variare a seconda della venue durante la giornata.

Pacchetto Vip 3 – “Unforgiven”

Prezzo pacchetto: € 179,00
[Disponibile sia per le date di Bologna che quella di Torino]

Il pacchetto comprende:
• Un (1) biglietto di 1° settore numerato OPPURE un (1) biglietto Parterre In Piedi
• Ingresso dedicato ‘Through The Never’ per accedere all’interno del palazzetto
• Un (1) poster dei Metallica in edizione limitata
• Un (1) articolo esclusivo del merchandise dei Metallica in regalo
• Personale VIP NATION dedicato in loco

Nota bene: l’ingresso anticipato e l’accesso al ‘Memory Remains’ dei Metallica non sono inclusi nel pacchetto “Unforgiven”

 

WIR: “Unusual Romance”, un EP da ascoltare .

La tradizione del Rock indipendente romano offre, da sempre, numerosi spunti interessanti: recentemente vi ho parlato degli Acid Muffin; oggi vi presento un’altra realtà che senza dubbio merita di essere tenuta d’occhio: i  WIR.

La band è attiva dal 2013  grazie ad una idea di Valentina Barletta, voce del gruppo, facendosi conoscere ed apprezzare sulla scena romana con numerosi  live nei principali palcoscenici cittadini.

Recentemente hanno autoprodotto il loro primo EP,  “Unusual Romance” ,con il quale intendono far conoscere le loro sonorità ben oltre raccordo.

Dalla nascita ,quasi come progetto solista di Valentina (da qui l’origine W.I.R. o woman in red), il progetto si è assestato sulla formazione attuale che vede, oltre a Valentina, Erica Cuda alla chitarra, Fulvio D’alessio al basso e Stefano Marabelli alla batteria (da qui la perdita dei punti e la trasformazione in WIR-dal tedesco pronome noi). Il “noi” con il quale i  WIR si presentano emerge anche dai crediti dei loro lavori: testi e musica, nella loro interezza vengono attribuiti ai quattro membri.

Chi ha già avuto modo di leggere altri pezzi precedenti sa quanto apprezzi questa tipologia di formazione, essenziale e diretta, così come i suoni che necessariamente ne derivano.

In questo i WIR  non deludono le aspettative ed il risultato, tanto nei live quanto nel lavoro in studio, risulta onesto e senza fronzoli, aspetto troppo spesso sottovalutato nelle produzioni recenti.

Gli arrangiamenti sono molto curati, così che le linee di basso di Fulvio si integrano molto bene con le ritmiche di Erica, a volte compensandole, altre volte rafforzandole. Il suono che ne deriva, pur nella essenzialità, emerge sempre pieno ed energico.

I differenti background dei WIR, che vanno dal blus al metal, passando per la new wave, danno al progetto una connotazione con differenti sfumature ben amalgamate, spesso riconoscibili anche all’interno del medesimo pezzo.

Il primo singolo tratto da Unusual Romance è “Borderline”,  archetipo del messaggio che i WIR intendono lanciare con il loro progetto: il tema è quello dell’amore, visto però dalla differente prospettiva  delle ferite che può lasciare, di quanto possa logorare e, a volte far perdere dignità, ma anche della volontà, nonostante tutto, di mettersi in gioco.

Il messaggio viene veicolato a volte con ritmi energici, più vicini all’hard rock , come appunto in “Borderline” e “Humanimals”, altre volte in maniera più malinconica e con ritmi più melodici vicini alla ballata; è questo il caso di “Hospital”  o “1999”, in cui l’intro armonico lascia spazio a riff più aggressivi in un bel crescendo di energia.

In tutto ciò la voce di Valentina emerge sempre a proprio agio, tanto quando spinge e diventa graffiante, così come nei momenti più delicati in cui si propone quasi sussurrante, pienamente credibile anche nei testi in inglese che il gruppo propine.

Quindi, in conclusione, credo ci siano almeno due ottimi motivi per seguire i WIR e per tenerli d’occhio:

1) sono tecnicamente bravi, anche nei live. Sanno arrangiare bene, e sanno suonare, anche in versione unplugged. Curano molto il loro lavoro, in ogni aspetto, dalla produzione alla esecuzione. Questo,anzi questi, visto che in effetti sono già tre motivi distinti, direi sono i motivi fondamentali.

2) rappresentano un mondo, quello indie rock nostrano, che merita di essere  coltivato e da cui dovremmo attingere sempre più spesso, unica realte alternativa al niente che emerge in Italia  dei talent.

 

WIR su facebook

prossimi live: il 23 marzo i WIR si esibiranno in versione acustica al Pigneto Caffè (RM)

 

Harrison, Clapton & Gently Weeps

Fra la fine dei 60’s e l’inizio dei 70’s ci sono una infinità di aneddoti e storie di Rock che vale la pena conoscere, fra queste quella su Harrison, Clapton & Gently Weeps.

Quella fra George Harrison ed Eric Clapton è forse una delle amicizie più significative della storia del rock di quel periodo, non soltanto perché i due erano decisamente punti di riferimento assoluto per l’ambiente e per i fans (visto che banalmente il primo era il chitarrista della band più influente di tutti i tempi ed al secondo venivano dedicate scritte del tipo “Clapton è Dio”), ma anche e soprattutto perché  la loro amicizia ha superato momenti che avrebbero messo a dura prova qualsiasi rapporto ed ha di fatto scritto la storia del Rock.

Famoso, e in qualche modo contornato da leggenda, è l’aneddoto che riguarda Pattie Boyd, moglie dello scarafaggio di cui però Clapton si innamorò perdutamente, ricambiato. Siamo nel 1974 quando Pattie lascia Harrison per Clapton; Ciò nonostante i due rimangono amici: leggenda vuole che in fondo essere lasciato per un chitarrista tanto bravo pesasse meno al Beatle.

Qui però siamo ancora nel 1968, i Beatles stanno incidendo il “White Album” e John e Paul si divertono a rivaleggiare nella composizione dei pezzi, rispondendo colpo su colpo. Registrano brani come “Happiness Is a Warm Gun”, la cui composizione complessa inserisce tre differenti melodie che vanno dal blus al rock in un unico brano.

Anche George ha composto un brano per l’album. L’ispirazione gli è venuta leggendo un libro di filosofia orientale, l’ I Ching: la visione del tutto collegato al tutto descritta nel testo in qualche modo lo spinge ad aprire un libro a caso ed iniziare a comporre partendo dalle prime due parole lette, appunto “gently weeps”.

Harrison crede molto nel pezzo ma la registrazione da fin da subito grossi problemi: incidono molte volte la traccia, senza che l’effetto sia quello sperato, iniziando per di più a creare malumori fra i 4.

Durante una pausa George si trova in macchina con l’amico Eric, proprio parlando di quanto la registrazione stia diventando problematica, quando…ecco l’idea: “hai la tua chitarra con te?” Domanda inutile, Eric aveva SEMPRE la propria Gibson con se. “ok, andiamo in studio e registra il pezzo con noi”.

La questione non è così semplice: chiunque frequenta i quattro di Liverpool conosce anche bene la loro regola. Mai far suonare estranei assieme a loro. Da qui l’iniziale esitazione di Clapton, presto vinta dall’amico. Che cavoli si tratta pur sempre di suonare coi Beatles!

Inutile dire che il contributo “divino” da i propri frutti, e Calapton improvvisa uno splendido assolo da inserire nel pezzo, che finalmente suona esattamente come Harrison lo ha  immaginato durante la scrittura.

Gli altri Beatles dichiararono in seguito che, nonostante la loro regola, l’intervento di Eric fosse servito a restituire serenità al gruppo. Di fatto però nei crediti ufficiali del White Album, manca la menzione di Clapton.

Ciò nonostante rimane una stupenda storia di Rock.

while my guitar gently weeps

Acid Muffin: ottimo Hard Rock made in Italy

Trio romano (Marco Pasqualucci chitarra e voce, Grabriel Alvarez basso, Andrea latini batteria), gli Acid Muffin sonoforse una delle migliori novità del panorama rock nazionale.

La band ha recentemente presentato l’album “Bloop” , 12 canzoni cantante in inglese e lanciate dal primo singolo “The last illusion” , pezzo in cui emergono tanto le capacità armoniche quanto l’influenza più hard rock del trio.

Ascoltando gli Acid Muffin si sente subito una certa influenza grunge senza disdegnare riflessi punk rock ed hard rock, con un risultato complessivo che, anche grazie ai testi in inglese, rendono molto internazionale il prodotto finale.

Line up essenziale classica, chitarra basso batteria, in cui si alternano riff muscolari a linee di basso più pronunciate così che il suono emerge sempre pieno ed energico.

In Bloop tuttavia non mancano anche pezzi più armonici, come la delicata “Smoking my little soul” in cui, ad un intro piano e voce segue una seconda parte più urlata ottimamente arrangiata in un crescendo piacevole.

E le capacità di arrangiamento emergono anche e soprattutto nell’ascolto della band in versione acustica. In una intervista per Metal Hammer spiegano infatti “Abbiamo passato diversi mesi a ri-arrangiare i brani in acustico, non è stato semplice trovare quella morbidezza nascosta nei brani di Bloop da riproporre poi dal vivo. L’atmosfera è totalmente diversa, molto più intima. È  un po’ come essere nudi sul palco. Non possiamo dire di preferire il set elettrico a quello acustico perché sono sensazioni differenti e ci troviamo a nostro agio in entrambe le dimensioni. Comunque è da un po’ che abbiamo in mente di incidere un album completamente acustico quindi non è da escludere che più avanti potremmo metterci a lavorare per realizzarlo.”

Che dire, un lavoro convincente, ottime capacità nei live, ci sono tutte le premesse per seguire con attenzione le prossime tappe degli Acid Muffin.

www.acidmuffin.com